Superbonus 110%

Superbonus 110%, facciamo un punto sui risultati

Secondo quanto messo in luce dal recente monitoraggio condotto dall’Enea, l’Ente per l’Energia, e riportato solamente qualche giorno fa da Il Sole 24 Ore, il Superbonus 110% risulta essere un incentivo particolarmente appetibile soprattutto per opere di riqualificazione su villette familiari e piccole unità immobiliari. Ma vediamo insieme nel dettaglio i risultati ad oggi di questo famoso bonus fiscale.

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La situazione attuale delle richieste

Questa misura era stata ideata dal Governo principalmente per il recupero edilizio dei vecchi condomini, in favore di una riqualificazione ambientale che portasse una riduzione considerevole dell’impatto di CO2 nei principali centri italiani. L’Enea per questo monitoraggio ha preso in considerazione tutte le richieste pervenute attraverso il portale dedicato al Superbonus nei primi 20 giorni dal suo avvio: gli interventi presentati sono stati in tutto 193 per una detrazione ammessa di 1,47 milioni e crediti che hanno raggiunto i 16,2 milioni.

Siamo di fronte a risultati indicativi della tipologia delle richieste effettuate, almeno fino a questo punto; la spesa media rilevata, infatti, è sui 100 mila euro, una cifra che corrisponderebbe più che altro a lavori di riqualificazione ascrivibili a villette e piccole palazzine. Non mancano comunque alcuni grandi interventi, almeno nelle principali città italiane come Torino o Milano, anche se ancora risultano essere molto pochi nonostante i vantaggi economici siano considerevoli

Il caso di Torino

Di recente , ad esempio, è stata autorizzata una grande operazione in questo senso ribattezzata Teodosia110%, localizzata proprio sotto la Mole, in Corso Monte Cucco, e che oggi si trova nella fase di progettazione. Questo intervento prevede nei fatti il recupero di un condominio costituito da circa 300 alloggi, facendolo passare dall’attuale classe D all’A1; i lavori si occuperanno di isolare termicamente l’intero complesso, sostituendo inoltre anche gli infissi, e l’installazione di un impianto fotovoltaico e di uno solare termico per l’acqua calda. Una bella iniziativa dunque, ma che stando a quanto dichiarato dai progettatori, sta attraversando qualche difficoltà, prima tra tutte l’emergenza sanitaria Covid che ha portato ad un gran rallentamento delle varie fasi burocratiche.

Superbonus 110%, che cos’è

Ricordiamo che si tratta di un’agevolazione fiscale prevista dal Decreto Rilancio che aumenta al 110% l’aliquota di detrazione di tutte le spese che sono state sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 relative a specifici interventi che riguardano l’efficienza energetica, l’installazione di impianti fotovoltaico oppure di impianti di climatizzazione invernale e gli interventi antisismici.

Uno dei principali vantaggi è relativo alla detrazione, che con il Superbonus è riconosciuta pari al 110%. Questa quota potrà essere ripartita in 5 diversi momenti annuali di uguale importo, entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivata in fase di dichiarazione dei redditi. In alternativa alla fruizione diretta è possibile per il beneficiario scegliere il contributo anticipato sotto forma di sconto ottenuto dai fornitori oppure per la cessione del credito ad istituti bancari o
finanziari.