Agente immobiliare a casa di alcuni clienti

Agente Immobiliare: competenze, requisiti e modalità di accesso alla professione

Negli ultimi anni si è diffusa la convinzione – errata – che per concludere un affare nel settore immobiliare non sia necessaria la consulenza di un professionista del settore. Se da un lato è legittimo che le parti decidano di intavolare una trattativa privata, è anche vero che il rischio che uno dei soggetti interessati rimanga insoddisfatto una volta conclusa la transazione è sempre dietro l’angolo.

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Solo grazie al contributo concreto di un agente immobiliare è possibile mettere i clienti nelle condizioni giuste per  portare a termine la compravendita in completa serenità e senza rischiare di andare incontro a brutte sorprese.

Noi di RockAgent siamo convinti che la consulenza dell’agente immobiliare, fondata su una preparazione di alto livello e una capacità d’analisi del mercato frutto di anni di esperienza, sia centrale per assicurare che un acquisto importante come quello di una casa si completi in tutte le sue tappe con la massima soddisfazione di quelle che sono le esigenze dei clienti.

Cosa fa un agente immobiliare?

L’agente immobiliare è una figura professionale che si occupa della mediazione tra due o più parti per la conclusione di un affare. La sua azione come tramite per contemperare i vari interessi in campo, implica che l’agente non sia legato da un rapporto di dipendenza o di rappresentanza a una delle parti interessate.

Il supporto da parte di questo professionista si dipana attraverso tutte le tappe della compravendita, dalla promozione alla visita dell’immobile, fino alla fase della proposta di acquisto e della conclusione della trattativa.

Un lavoro attento e professionale, supportato da una preparazione specifica e da requisiti relazionali che rendono questa figura fondamentale per il soddisfacimento delle necessità dei clienti che possono emergere durante la compravendita di un immobile. 

Competenze e requisiti per diventare agente immobiliare

Per lavorare in un’agenzia immobiliare come mediatore è necessario intraprendere un percorso di preparazione specifico che permetta di creare un bagaglio culturale e tecnico utile in primo luogo per il superamento dell’esame per ottenere l’abilitazione, e poi, ovviamente, per essere in grado di offrire il massimo della professionalità ai clienti.

Conoscenze specifiche e professionali

L’unico modo per poter svolgere al meglio la professione di agente immobiliare è quello di garantire a se stesso e ai clienti una preparazione adeguata. Questa viene fornita attraverso corsi di abilitazione alla professione in cui vengono approfondite le materie che torneranno utili al mediatore durante tutte le trattative che si ritroverà a seguire.

Si tratta in generale di aspetti  tecnico-giuridici, accompagnati da una conoscenza approfondita della legislazione vigente e del funzionamento di tutto il complesso apparato burocratico del nostro paese. Andiamo ad approfondire nel dettaglio le materie interessate per ciascun ambito.

  • Materie in ambito giuridico
    Sono necessarie delle nozioni di base in materie fondamentali come il diritto privato, tributario e civile, per avere la capacità di districarsi tra le varie tipologie contrattuali, i diritti reali e le ipoteche, le norme complesse sulla compravendita, le trascrizioni, gli istituti sulla successione e tanto altro ancora.
  • Estimo conoscenza del mercato immobiliare
    L’estimo è quella materia che permette di avere quegli strumenti per effettuare una valutazione dell’immobile aderente alle sue caratteristiche catastali. Si tratta di una delle tante incombenze di un agente immobiliare, e per questo è fondamentale che questo tipo di competenza sia solida e approfondita. Altrettanto importante è però la conoscenza del mercato immobiliare locale, con una capacità di analisi delle fluttuazioni dei prezzi attuali e dell’andamento previsto per i mesi futuri.
  • Materie in ambito urbanistico e amministrativo
    L’urbanistica è quella disciplina che riguarda gli aspetti inerenti la pianificazione, la gestione, la tutela e la normativa sulle infrastrutture nel territorio urbano. Il catasto invece si occupa invece della catalogazione degli immobili e del loro censimento all’interno del territorio nazionale. In ambito amministrativo è importante soffermarsi su quelle che sono le regole che sottostanno al rilascio di licenze a autorizzazioni in campo edilizio. Come si può ben capire, si tratta di aspetti fondamentali per chi opera nel mercato immobiliare, e dai quali non si può prescindere se si vuole avere una preparazione all’altezza della situazione.

Requisiti morali e caratteriali

Una preparazione tecnica approfondita non è sufficiente allo svolgimento di tutta la serie di compiti che interessano questa professione. Un buon agente immobiliare deve avere delle caratteristiche caratteriali che devono accompagnarlo nel suo operato e che gli permettono di relazionarsi al meglio col cliente.

Dimostrarsi disponibili, cordiali ed empatici permette di  rispondere al meglio a quelle che sono le esigenze del cliente e a risolvere le problematiche che regolarmente ci si ritroverà ad affrontare.

Ma gli aspetti relativi alle capacità di ascolto e di problem solving rappresentano soltanto una faccia della medaglia nell’ambito delle soft skill necessarie per lavorare come agente immobiliare. A questi devono essere aggiunte anche delle spiccate capacità di negoziazione e di persuasione, e le abilità nella vendita, fondamentali in quello che è il versante commerciale.

Sotto il profilo dei requisiti morali l’agente immobiliare non deve essere stato soggetto all’applicazione delle normative antimafia o a sanzioni amministrative accessorie.
Non deve avere ricevuto condanne penali  per reati che prevedono una reclusione superiore ai due anni, e non deve aver ricevuto provvedimenti di interdizione, inabilitazione o fallimento.

I requisiti morali, insieme ai requisiti professionali,  vengono verificati dalla Camera di Commercio contestualmente alla Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) e alla richiesta di iscrizione al Repertorio Economico Amministrativo (REA).

L’abilitazione alla professione di agente immobiliare

Come abbiamo già avuto modo di precisare, per avere la possibilità di operare come agente immobiliare è necessario ottenere la relativa abilitazione con l’iscrizione al REA, nonché all’Albo degli Agenti di Affari in Mediazione, alla fine di un percorso che prevede un corso di formazione che può essere seguito direttamente presso la Camera di Commercio oppure organizzato altri enti abilitati o dalle associazioni di categoria.

Tale corso è caratterizzato da un numero di ore obbligatorie che possono variare da regione a regione; al termine del corso viene rilasciato un attestato di frequenza (e, di solito, di superamento di un esame finale interno), che permette di iscriversi alle prove d’esame da svolgere presso la Camera di Commercio di appartenenza.

L’esame

La domanda per la partecipazione all’esame va presentata alla Camera di Commercio, anche in via telematica. Le prove vengono organizzate dall’ente stesso  e prevedono lo svolgimento di 2 prove scritte. Per il loro superamento è necessario ottenere una media del 7. Una volta superato il primo scoglio bisognerà affrontare la prova orale nella quale è necessario ottenere almeno un 6 di media. Col superamento dell’esame si otterrà un certificato d’idoneità che permette l’iscrizione al REA, essenziale per esercitare la professione.

Successivamente sarà possibile richiedere il rilascio della Tessera del Mediatore – da rinnovare ogni 4 anni – un documento personale di riconoscimento che riporta i dati dell’impresa per la quale si esercita l’attività, gli estremi identificativi del possessore, l’indicazione della data di iscrizione nel Registro delle Imprese e la data di scadenza del tesserino.

I soggetti che invece non riescono a superare le varie prove abilitanti possono ripresentarsi ma solo a distanza di 6 mesi dalla notifica dell’esito negativo.