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Compravendita immobiliare: consigli per ottenere il massimo dalla vendita della propria casa

La conclusione di una compravendita immobiliare rappresenta un passaggio delicato per la vita dei soggetti che la pongono in essere, prima di tutto perché si tratta di transazioni che ineriscono beni di grosso valore e che quindi implicano un trasferimento di ingenti somme di denaro, spesso finanziate da mutui e ipoteche pluriennali.

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L’obiettivo primario di chi propone la propria casa nel mare magno del mercato immobiliare è quello di trarre il massimo guadagno dalla vendita con tempistiche ragionevolmente brevi. Per ottenere questo tipo di risultati la scelta migliore è quella di rivolgersi a professionisti del settore. 

Vendita privata o tramite agenzia?

Il primo dilemma che chi vuole vendere la propria casa si ritrova a dover affrontare è quello riguardante la scelta tra la vendita da privato e quella tramite agenzia immobiliare.

La prima comporta un impegno sicuramente maggiore e implica allo stesso tempo una conoscenza del mercato immobiliare tale da permettere la determinazione di un prezzo quanto più aderente alle caratteristiche della casa e alle quotazioni reali del mercato. Cosa tutt’altro che agevole e che richiede una preparazione adeguata se si vuole evitare di svendere il proprio immobile.

Rivolgersi invece ad un’agenzia immobiliare specializzata in grado di seguire tutti i delicati passaggi della vendita – compresi quelli impegnativi della perizia per la verifica della conformità edilizia, catastale e urbanistica – sino alla conclusione dell’affare, semplifica di molto la vita di chi vuole vendere la propria casa, con un supporto continuo che mira all’ottimizzazione dei tempi di vendita e al massimo ricavo. 

Farsi aiutare da un intermediario esperto significa ottenere un’assistenza completa, dal momento dell’annuncio a quello della promozione, passando per quello della trattativa, sino alla conclusione dell’affare. L’esperienza sul campo nel settore immobiliare permette al consulente di stabilire un prezzo equo in grado di soddisfare ambedue le parti e di individuare in maniera mirata quelli che sono i destinatari di una determinata proposta immobiliare. 

Quanto tempo occorre per riuscire a vendere un immobile?

Come è facile intuire non esiste una risposta univoca a questo tipo di quesito. I fattori che determinano le tempistiche di vendita sono tanti e ciascuno di essi può avere un peso maggiore o minore in relazione al periodo storico, all’andamento del mercato e alla situazione personale ed economica di ciascuna delle parti.

Anche le capacità dell’intermediario immobiliare nel mettere in contatto domanda e offerta può influire in maniera decisiva sull’accorciamento dei tempi di vendita. Riuscire a instaurare un rapporto virtuoso tra le parti, all’insegna della correttezza, della chiarezza e della trasparenza può senz’altro costituire un’ottima base per la conclusione rapida e soddisfacente per entrambi gli attori interessati della transazione.

Inoltre, in alcune zone della penisola, soprattutto al nord e nelle grandi città, il mercato immobiliare tende ad essere più dinamico di quello relativo alle realtà meridionali e decentrate, con un conseguente vantaggio in termini di tempi per la conclusione della vendita.

Proporre la propria casa sul mercato nel modo migliore

A prescindere che si voglia procedere con una vendita privata o tramite agenzia, il primo passo da fare sarà quello di inserire il proprio immobile sul mercato nella maniera adeguata affinché lo stesso riesca ad attirare il maggior numero di potenziali clienti possibile.

Per riuscire nell’impresa occorre corredare il proprio annuncio con foto di alta qualità che permettano di offrire un’idea immediata sulle reali condizioni dell’immobile e sui suoi punti di forza. L’annuncio dovrà inoltre contenere tutte le informazioni più importanti in maniera dettagliata, per creare quell’interesse che spingerà i soggetti interessati a contattare chi vende per visionare la casa e per cominciare un percorso che potrebbe sfociare nella conclusione dell’affare.

Un tour virtuale attraverso mezzi telematici e la realizzazione di un video, sono da considerarsi strumenti validi di promozione, in grado di catturare l’attenzione degli acquirenti più esigenti e curiosi.

Quali sono i documenti necessari per la vendita

Un altro aspetto importante che spesso viene sottovalutato da chi sceglie di vendere la propria casa per conto proprio è quello relativo ai documenti da approntare in vista di una futura vendita

Essere in possesso di questo tipo di documentazione può far risparmiare tantissimo tempo e permettere alla trattativa di non subire rallentamenti.

Uno dei documenti più importanti è l’Attestazione di Prestazione Energetica (APE), da comunicare all’agenzia che si sta occupando del percorso di vendita della casa o che va comunque inserita all’interno di qualsiasi annuncio, in quanto rappresenta la quantità di energia richiesta dall’immobile in questione per tutte le funzioni casalinghe tipiche, tra le quali quelle più energivore come la produzione di acqua calda, il riscaldamento e la climatizzazione. 

Di più recente introduzione è invece il certificato di agibilità, ossia quel documento – richiedibile presso gli uffici comunali competenti – che ha il compito di attestare che un determinato edificio è in grado di rispettare gli standard di sicurezza e risparmio energetico.

Un altro documento che è utile a evitare brutte sorprese per l’acquirente è la visura ipotecaria. Il suo compito è quello di garantire che sull’immobile non siano presenti ipoteche o decreti di pignoramento o di ingiunzione, e quindi di accertare che il venditore abbia la completa disponibilità della proprietà messa in vendita.

Passaggi finali

Con la pubblicazione dell’annuncio cominceranno ad arrivare i primi segnali d’interesse da parte di potenziali acquirenti, seguiti in alcuni casi dalla richiesta concreta di visionare l’immobile e da una proposta d’acquisto. Si apre così concretamente la fase delle trattative che, nel caso in cui le parti riescano ad addivenire ad un punto d’incontro, sfocia nella conclusione effettiva dell’affare da formalizzare attraverso gli ultimi adempimenti burocratici da effettuare davanti a un notaio.

Parliamo della registrazione del compromesso, ossia di quell’atto attraverso il quale le parti si impegnano a concludere la compravendita con un contratto vero e proprio, e del rogito, ossia quell’atto formale che determina il reale passaggio della proprietà dell’immobile dal venditore all’acquirente.

Quanto costa vendere una casa

A parte le eventuali commissioni di vendita da pagare all’intermediario immobiliare, esiste una serie di voci di spesa eventuali che possono andare ad appesantire il conto di chi vende una casa. Parliamo ad esempio dei costi relativi all’estinzione anticipata del mutuo, o a quelli del trasloco e dello sgombero dell’immobile venduto.

Ancora, tornando al capitolo documenti da avere per velocizzare la procedura di vendita, è utile ricordare che per ottenere la certificazione energetica bisognerà sostenere delle spese. Stesso discorso nel caso in cui esistano delle difformità catastali e si debba regolarizzare la situazione. Se invece il venditore ha ereditato la casa dovrà recarsi presso un notaio per la sottoscrizione di un documento che attesti l’accettazione della quota ereditaria.