Calcolo perizia immobiliare: la guida completa

Se vuoi aprire un mutuo per acquistare casa una delle prime cosa da fare è la stima del valore dell’immobile. Ecco la guida completa sulla perizia immobiliare, a cosa serve e come svolgerla.

Nel tempo la pratica di richiedere un mutuo per affrontare un grande investimento si è andata via via sempre più consolidando. Nonostante questa sia ormai una decisione ordinaria, accendere un mutuo rimane un impegno importante da prendere con consapevolezza e organizzandosi nel modo migliore.

Vendi casa oggi

Scarica la nostra guida gratuita

Vendere casa oggi con RockAgent

Fatto!

Controlla la tua mail e consulta la nostra guida.

Non trovi nulla nella posta ricevuta?
Controlla nella cartella SPAM

Nel momento in cui viene richiesto un mutuo la banca è solita svolgere due tipi di controlli: un’analisi della solidità economica del cliente e un sopralluogo presso l’immobile per stimarne il valore con una perizia immobiliare.

Cos’è un mutuo?

Il mutuo è una forma di finanziamento a medio lungo termine garantito da un istituto di credito dalla durata media che varia tra i 5 e i 30 anni.

Il processo di accensione di un mutuo prevede che, a valle della richiesta del cliente, l’istituto bancario esegua in primo luogo una verifica del merito creditizio del richiedente e successivamente una perizia sull’immobile al fine di valutarne regolarità urbanistica e valore commerciale. In assenza di problematiche la banca elargirà la somma pattuita in un’unica soluzione.

Successivamente il cliente rimborserà l’ente erogante attraverso un pagamento a rate, solitamente mensili, composte da una percentuale della somma da restituire e una di interessi (il costo del finanziamento). 

Un mutuo si dice “ipotecario” quando il pagamento viene garantito da un’ipoteca su un immobile. 

Cos’è una perizia immobiliare?

Una perizia immobiliare è un’analisi che l’istituto al quale si è chiesto di erogare il mutuo effettua sull’immobile che il cliente intende comprare allo scopo di stimarne regolarità urbanistica ed effettivo valore di mercato

La valutazione dell’immobile è uno dei passi necessari per stabilire il massimo importo di mutuo erogabile.

Dopo la perizia quanto serve per ottenere il mutuo?

Generalmente, l’attesa più lunga da affrontare in fase di accensione di un mutuo è quella relativa all’esecuzione della perizia. Una volta stabilito il valore dell’immobile di riferimento non dovrebbero passare più di due settimane per avere accesso ai fondi richiesti.

Per un immobile comune che non presenti problematiche, i tempi d’attesa medi per ricevere il mutuo solitamente vanno dai 5 ai 10 giorni, senza escludere la possibilità di tempi più brevi se la documentazione per la valutazione viene fornita direttamente dalla banca. 

Se al contrario a seguito della perizia l’immobile dovesse presentare gravi problemi urbanistici il cliente potrà:

  • cercare, entro un mese, un altro immobile da far valutare;
  • superati i 30 giorni dalla precedente domanda, avviare nuovamente l’intero iter burocratico della richiesta.

Chi svolge la perizia?

Vista la centralità della perizia immobiliare ai fini dell’erogazione del mutuo, le banche sono solite affidarsi a degli esperti. Tramite la nomina di un perito la responsabilità dell’analisi ricade su un professionista che, in base a precisi parametri, riesce a compiere una valutazione precisa ed affidabile.

L’importanza di tale figura risiede sia nella sua professionalità sia nel suo carattere imparziale, entrambe caratteristiche che mirano a garantire una valutazione del tutto oggettiva.

Per fornire un resoconto completo sullo stato dell’immobile analizzato, il perito deve allegare alle sue considerazioni anche una serie di documenti ed evidenze relative all’immobile.

Documenti necessari al calcolo della perizia immobiliare

Abbiamo visto come un istituto finanziario di credito non possa esimersi dall’interpellare un perito per effettuare la stima del valore dell’immobile oggetto della richiesta di finanziamento. Ora vediamo nel dettaglio i documenti necessari a rendere completa la perizia:

  • documenti relativi alla storia urbanistica e catastale dell’immobile (per esempio la visura catastale e la visura ipotecaria), necessari a verificare l’eventuale presenza di ipoteche sull’immobile e la corretta trascrizione di eventuali modifiche alla proprietà;
  • documenti relativi alla provenienza dell’immobile, come il rogito;
  • documenti in grado di certificare la legittimità territoriale.

Senza questi documenti la perizia non potrà essere considerata valida

Perché viene effettuata la perizia?

L’istituto finanziario al quale ci si è rivolti per la richiesta del mutuo, potendo erogare solo una parte del valore dell’immobile e in ogni caso a fini di maggior tutela, deve necessariamente svolgere una perizia per comprenderne il reale valore.

La perizia rappresenta un documento fondamentale per la banca che, conosciuto l’effettivo valore dell’immobile, potrà mettere a disposizione una cifra adeguata (unicamente) all’acquisto proposto.

Inoltre, nel caso in cui il cliente non riuscisse a sostenere il pagamento delle rate del mutuo, la banca potrebbe procedere all’esproprio ben consapevole dell’entità del rientro economico atteso.