Ecobonus 110% seconda casa

Ecobonus al 110%: come richiederlo per le seconde case?

Ancora novità in materia di Super Ecobonus, con alcune modifiche arrivate di recente in Commissione Bilancio e che rimoduleranno il precedente provvedimento, con la possibilità di estendere le agevolazioni anche per lavori di ristrutturazione immobiliare sulle seconde case.

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Facciamo il punto: ecco cosa cambia

Il Parlamento ha tempo fino al 18 luglio per apportare per approvare e modificare il decreto Rilancio in via ufficiale, ma negli ultimi giorni ci sono state già importanti anticipazioni. Intanto, infatti, la Commissione Bilancio ha recentemente approvato l’estensione del Super Ecobonus anche alle seconde case e ai comuni montani.

L’incentivo richiedibile per portare a termine opere di efficientamento energetico dunque si allarga, arrivando a comprendere anche le villette a schiera, ma sembra che per il momento rimangano esclusi gli immobili di lusso e le abitazioni signorili; sarà inoltre possibile beneficiare di questa agevolazione al massimo per due unità immobiliari. Verranno rivisti i massimali di spesa e l’Ecobonus potrà anche essere richiesto per interventi di demolizione e ricostruzione.

I dubbi sull’applicazione

Ricordiamo che per alcuni interventi è sempre previsto il Super Ecobonus, sia che si tratti di condomini sia di abitazioni unifamiliari. È questo ad esempio il caso di interventi di isolamento termico dell’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie, che prevede un tetto massimo di spesa di 50 mila euro per le case indipendenti, 40 mila per gli edifici con minimo due persone e massimo 8 e 30 mila euro per condomini più grandi. Oppure per gli interventi che riguardano la sostituzione degli impianti di climatizzazione e di riscaldamento, che adempiano anche a fornire acqua calda; in questo caso la detraibilità è di 20 mila euro per edifici con almeno 8 unità, 15 mila euro per condomini maggiori, 30 mila euro solo se il cambio caldaia è abbinato all’installazione di pannelli solari.


In tutti i casi si deve garantire un miglioramento di due classi energetiche o comunque il più alto possibile; come però abbiamo visto in una news di qualche giorno fa non è affatto semplice apportare tali migliorie rimanendo nei limiti di spesa assegnati. Si apre quindi il problema della congruità dei costi. È inoltre importante fare molta attenzione agli interventi che si decide di effettuare, per non correre il rischio di scoprire a lavori ultimati che il Super Ecobonus non copra tutte le spese sostenute. Si rivela dunque essenziale affidarsi a professionisti in grado di stimare con esattezza i costi, che siano in grado di garantire un miglioramento delle performance energetiche in linea con quanto richiesto e che abbiano ben chiaro quali sono le tipologie di lavori agevolabili con questo incentivo.