Quali sono le spese per l’acquisto di una casa

Le spese da sostenere per l'acquisto di un immobile includono le imposte da versare all’Agenzia delle Entrate, l’onorario del notaio, le tasse ed eventuali importi dovuti a titolo di rimborso. Prima di scegliere il notaio a cui affidarsi è importante chiedere un preventivo che specifichi in modo chiaro tutte le spese notarili previste.

La firma del rogito di fronte al notaio è uno dei passi più importanti nell’acquisto di una casa, quello che certifica a tutti gli effetti il passaggio di proprietà dal venditore all’acquirente. Il ruolo del notaio nella compravendita di un immobile è dunque di importanza fondamentale

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Ma a quanto ammontano le spese complessive per l’acquisto di una casa? Vediamolo nel dettaglio nei prossimi paragrafi.

Quali sono i costi quando si compra casa

Iniziamo specificando che le spese notarili per l’acquisto di un immobile sono solo una parte delle spese da sostenere per l’acquisto di un immobile. Un elenco più completo riporta:

  • le imposte da versare all’Agenzia delle Entrate, nello specifico l’imposta di registro per registrare l’atto di compravendita, l’imposta di bollo e le spese per la trascrizione dell’atto di acquisto della casa. Il notaio agisce come sostituto d’imposta e quindi provvederà a riscuotere e versare allo Stato tali imposte per conto dell’acquirente;
  • l’onorario del professionista e le tasse per l’archivio nazionale notarile;
  • gli importi dovuti a titolo di rimborso, in particolare gli oneri per i controlli sulla casa e per gli accertamenti necessari a garantire la legalità del contratto. 

Le imposte da versare allo Stato sono stabilite dalla legge, variano a seconda del tipo di compravendita e non dipendono dallo studio notarile. L’onorario del notaio in genere è compreso tra 1500 e 2000 € e cambia sia in base alla zona di riferimento che al prezzo dell’immobile.

Prima di decidere lo studio a cui affidarti ricorda di chiedere un preventivo che specifichi in modo completo tutte le spese previste, fermo restando che il costo del notaio, per quanto sia un dato importante, non è certamente l’unico fattore di cui tenere conto nella scelta del professionista presso cui firmare il rogito. 

Detto questo, vediamo di cosa dovremo tenere conto nel calcolo delle spese per l’acquisto di un immobile.

Calcolo delle spese: le imposte per l’acquisto di un immobile

Entriamo nel dettaglio del calcolo delle imposte per l’acquisto di un immobile. Limposta di registro riscossa dallo Stato – disciplinata dal Dpr n.131/1986 – varia a seconda della tipologia di immobile acquistato: in particolare è prevista un’aliquota ridotta al 2% per l’acquisto della prima casa e un’aliquota del 9% per l’acquisto di una seconda casa, per un importo minimo di 1000 €.

Per aiutare le persone a comprare casa lo Stato italiano sta infatti prevedendo molte agevolazioni per acquisto prima casa, che possono far diminuire sensibilmente le spese di acquisto.

Calcolo spese notarili per acquisto immobili da privati

Una volta determinato il valore catastale dell’immobile si può procedere nel calcolo delle imposte.

Calcola il valore catastale del tuo immobile

(Fabbricati e Terreni)

Per l’acquisto di prima casa da privati dovremo moltiplicare il valore catastale per il 2%, mentre per l’acquisto di seconda casa da privati per il 9%, e in entrambi i casi bisognerà sommare l’imposta fissa ipotecaria (50 €) e l’imposta fissa catastale (50 €).

Calcolo spese per acquisto immobili da impresa

Se si acquista con agevolazione prima casa da impresa costruttrice la situazione cambia e avremo i seguenti casi:

  • acquisto entro cinque anni o dopo cinque anni dalla fine dei lavori con opzione IVA: IVA al 4% da versare alla ditta e non al notaio, imposta di registro, imposta ipotecaria e imposta catastale fisse di 200 € ciascuna;
  • acquisto dopo cinque anni dalla fine dei lavori senza opzione IVA (dopo i cinque anni l’impresa può scegliere se vendere con IVA o in esenzione): imposta di registro al 2% con un minimo di 1000 €, imposta ipotecaria e catastale fisse di 50 € l’una.

Per quanto riguarda il calcolo delle spese per l’acquisto di una seconda casa da impresa, le casistiche saranno le seguenti:

  • acquisto entro cinque anni dalla fine dei lavori o dopo cinque anni dalla fine dei lavori con opzione IVA: IVA al 10% (22% per case di lusso) da versare alla ditta e non al notaio, imposta di registro, imposta ipotecaria e imposta catastale fisse di 200 € ciascuna;
  • acquisto dopo cinque anni dalla fine dei lavori senza opzione IVA: imposta di registro al 9% con un minimo di 1000€, imposta ipotecaria e catastale fisse di 50 € l’una. 

Infine, un’ultima domanda ricorrente è: come si dividono le spese notarili? 

In base alla legge le spese per il contratto di compravendita immobiliare – incluse le spese notarili – sono a carico dell’acquirente, e infatti salvo differenti accordi spetta al compratore scegliere il professionista a cui affidarsi per il rogito.