Flipping immobiliare: comprare e vendere case per professione

Sei sempre stato attratto dal mondo dell’immobiliare e vorresti investire in un progetto personale? Quel che fa per te è il flipping immobiliare, la pratica di comprare, ristrutturare e rivendere abitazioni.

Hai occhio per gli immobili e fiuto per gli affari? Ti hanno sempre detto che hai buon gusto nell’arredamento? Potresti dedicarti al flipping immobiliare. Ma, cos’è di preciso il flipping immobiliare o house flipping?

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Cos’è e come funziona l’house flipping o flipping immobiliare

Questo termine è un inglesismo che deriva dal verbo “to flip” traducibile come: dare un colpetto, lanciare o schioccare. In questa accezione vuole significare “il colpo dato a qualcosa per rilanciarlo sul mercato”. 

Ecco, il flipping immobiliare è proprio questo, cercare abitazioni trascurate, vecchie o semplicemente anonime, da acquistare a prezzi vantaggiosi, ristrutturare e vendere. Così facendo si toglie dal mercato un bene difficile da vendere per immetterne successivamente uno più commerciabile, ricavandone un buon margine di profitto.

Questo tipo di investimento nasce in America ed è proprio lì che vanno ricercate le linee guida per ottimizzare questa attività, che ha ormai iniziato a farsi strada anche in Italia.

Come fare flipping immobiliare al meglio

Se si è interessati a intraprendere un’attività di flipping immobiliare prima di iniziare è importante valutare l’andamento del mercato interrogando esperti del settore in merito a:

  • entità della richiesta immobiliare nella zona d’interesse;
  • valore degli immobili;
  • gusto e alle abitudini dei residenti.

Gli step dell’house flipping: minimizzare i rischi

Come in ogni altra attività d’investimento anche l’house flipping presenta dei rischi che possono essere minimizzati mediante una serie di accorgimenti, quali:

  • Studiare. Se non si conoscono bene le dinamiche del mercato immobiliare è importante non improvvisarsi investitori. Il primo passo da compiere è documentarsi e parlare con esperti per mettere ben a fuoco i parametri più importanti. Così facendo si ridurrà ampiamente il rischio di incappare in brutte sorprese
  • Rivolgersi a società specializzate. Se non si possono affrontare in autonomia tutti gli aspetti del processo sarà meglio avvalersi del supporto di esperti in grado di ridurre i rischi dell’investimento; 
  • Calcolare bene le spese. Il guadagno nel flipping immobiliare deriva dalla differenza tra il prezzo di vendita finale e le spese di acquisto e restauro. Un buon investimento è quello che, anche considerando delle spese aggiuntive per eventuali imprevisti, è in grado di garantire profitti sufficienti;
  • Approfondire bene storia e caratteristiche dell’immobile che si intende acquistare. L’Italia è piena di immobili “a rischio”, con strutture, impianti ed elementi datati e spesso privi delle autorizzazioni edilizie necessarie. Queste criticità rischiano di rovinare l’investimento, anche se in edifici in zone di prossima riqualificazione, come di recente in alcuni borghi o in periferia di Milano, possono rappresentare un’occasione da non perdere che può facilmente massimizzare l’investimento;
  • Scegliere bene gli interventi da effettuare per vendere casa più velocemente. Oggi sono molto richiesti i bilocali e trilocali con balconi e affacci sull’esterno, possibilmente con spazi per lo smart working e un’elevata classe energetica. Quindi nell’analizzare l’immobile è importante capire fin da subito se con i lavori di restauro sarà possibile realizzare un’abitazione appetibile per il pubblico;
  • Valutare attentamente costi e benefici. E’ importante valutare in anticipo le spese da sostenere per l’acquisto, un’eventuale consulenza, i lavori di ristrutturazione e le tasse, così da essere il più preparati possibile di fronte a eventuali imprevisti.

Definire il budget: come fare?

Abbiamo visto che per minimizzare i rischi dell’investimento è importante porre la giusta attenzione a una serie di attività, compreso “un attento calcolo delle spese da compiere”.

Ma come si definisce un budget per un’impresa simile? Bisogna considerare una serie di fattori e svolgere precise azioni. Le principali sono le seguenti:

    • effettuare stime accurate delle spese principali;
    • considerare alcuni possibili imprevisti;
    • informarsi in merito al ventaglio di agevolazioni accessibili nel campo immobiliare;
    • assicurarsi di comprendere bene le regole di tassazione sulla vendita.
  • verificare costantemente lo stato del mercato e le tendenze degli acquirenti.
  • Stabilire relazioni stabili con imprese di ristrutturazione e interior design per massimizzare lo standard qualitativo e negoziare al meglio i costi degli interventi.

Rientrano certamente tra le spese principali i costi relativi all’acquisto della casa e alla ristrutturazione. Tra i possibili imprevisti, invece, sono da annoverare eventuali ritardi nella consegna dei materiali o nello svolgimento delle pratiche burocratiche. Tutte variabili che concorrono all’allungamento dei lavori e all’aumento delle spese complessive.

Da inserire come voce positiva nel budget compaiono le molte agevolazioni presenti ultimente in questo settore, che si presentano sia come bonus fiscali legati alle ristrutturazioni, all’ammodernamento del mobilio e all’efficientamento energetico sia come spese che è possibile detrarre dal calcolo delle plusvalenze.

Inoltre una buona conoscenza delle regole di tassazione permetterà di non compiere passi falsi, come ad esempio vendere casa prima dei cinque anni, e scegliere accuratamente ogni mossa al fine di massimizzare il ritorno sull’investimento.

Scegliere il target e la tipologia di acquirente

Anche scegliere accuratamente gli interventi è una delle decisioni principali da compiere per ottenere buoni risultati dal flipping immobiliare. Come stabilire i lavori da realizzare su un immobile?

La risposta è una sola: in relazione al target di riferimento, ovvero al tipo di acquirente che vogliamo far avvicinare al nostro immobile.

Di conseguenza uno dei primi passi è stabilire il profilo del proprio acquirente-target, ponendosi una serie di domande volte a identificarne la tipologia:

  • Quanti anni ha?
  • Che lavoro fa? 
  • Lavora in smart working?
  • Quali sono le sue abitudini?
  • Ha una famiglia, un compagno o è solo?
  • Che fascia di reddito ha?
  • In che zona della città vive?
  • Per cosa spende volentieri?

Stabilite tutte le risposte a queste e altre domande sarà possibile ristrutturare l’immobile nel modo più accattivante possibile.

Occhio alle occasioni, come scovarle e sfruttarle

Nel campo del flipping immobiliare è fondamentale il tempismo. Può capitare spesso di farsi soffiare le occasioni migliori da qualcuno più rapido, agguerrito o semplicemente più informato o meglio consigliato.

Non è semplice valutare un bene immobile rapidamente o solo osservandone carte e foto, è quindi importante rivolgersi a degli esperti che supportino sia nella ricerca dell’immobile sia nella comprensione del suo valore.

Consigli per un flipping immobiliare di successo

Una volta valutato quanto detto, comprato l’immobile desiderato e svolto i lavori di ristrutturazione previsti, arriva il momento di presentare l’immobile e metterlo sul mercato. 

Ecco alcuni consigli per massimizzare il profitto, valorizzare l’investimento e velocizzare i tempi di vendita:

  • concludere i lavori prima di presentare l’immobile;
  • proporre un immobile arredato;
  • investire sul marketing e sul processo di vendita.

Concludi i lavori prima di presentare l’immobile

Si sa, vendere su carta è una pratica più che consolidata ormai, ma proporre l’immobile una volta terminati i lavori permetterà di sfruttare al massimo il suo potenziale e quindi l’investimento. 

Vendendo a lavori finiti sarà possibile valorizzare ogni dettaglio e mostrare la cura con la quale è stata ristrutturata l’abitazione. Rispetto agli anni passati le vendite al grezzo o su rendering hanno perso molto fascino, mentre un immobile completo, pronto per essere abitato riduce drasticamente le tempistiche di vendita dell’immobile, consentendo quindi maggiori guadagni.

Proponi un immobile arredato per avere più successo

Storicamente ristrutturare una casa per venderla implicava non doversi preoccupare dell’arredamento. Chi comprava casa desiderava arredarla secondo proprio gusto. 

Negli ultimi anni però questo modo di fare ha subito alcuni cambiamenti e se prima una casa vuota dai colori neutri era ciò che gli acquirenti desideravano comprare, oggi questo causa dubbi ed esitazioni.

Oggi mettere in vendita una casa comoda e arredata con stile sta dando grandi risultati sia in termini di ritorno economico sia in termini di tempo. E’ sempre più evidente che un’abitazione pronta per essere vissuta riduce drasticamente i tempi di vendita. 

Investi sul servizio di vendita

Se nel processo di ristrutturazione è stato eseguito tutto correttamente probabilmente ora l’immobile varrà più della quotazione media del quartiere. Quindi la prima cosa da fare è far rivalutare l’immobile così da stabilire un corretto prezzo di vendita.

Chiedendo aiuto a un agenzia immobiliare sarà anche possibile usufruire del loro aiuto per la pubblicizzazione della casa e la scelta della giusta strategia di venderla. Sarebbe un peccato scegliere di non farsi consigliare da esperti proprio al momento di concretizzare tutti gli sforzi fatti finora.