5 cose da non fare prima di vendere casa

Se si vuole vendere casa, ma si è decisi a procedere autonomamente bisogna porre particolare attenzione a ogni passo da compiere. Ecco 5 cose da non fare prima di vendere casa e alcuni suggerimenti su come evitare questi classici errori.

Vendere un immobile non è cosa da poco, bisogna porre attenzione a molti fattori più o meno complessi come saper leggere il mercato, districarsi tra la burocrazia e trattare con i potenziali acquirenti.

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Ecco 5 cose da non fare prima di vendere casa:

  1. stimarne il prezzo di vendita basandosi su parametri soggettivi;
  2. affidarsi a più agenzie contemporaneamente;
  3. non avere la documentazione necessaria in ordine;
  4. dedicare poca cura ad immobile, appuntamenti e visite;
  5. non fornire informazioni complete sull’immobile.

Se si ritiene di non essere in grado di affrontare da soli tutto l’iter che porta alla vendita di una proprietà è consigliabile chiedere l’aiuto di un’agenzia immobiliare. Grazie all’affiancamento di un team esperto sarà possibile diminuire drasticamente il rischio di errori ed effettuare tutto in tempi più brevi.

1. Sovrastimare il valore dell’immobile

Il valore di un immobile dipende da diversi fattori non sempre semplici da analizzare e valutare. Il rischio che inevitabilmente si corre è quello di sovrastimare il proprio immobile, affidando la propria valutazione a parametri, sensazioni e ricordi del tutto soggettivi. 

E’ invece importante individuare una stima del valore dell’immobile che stia frutto di dati oggettivi, possibilmente completati dall’esperienza diretta di qualcuno che opera da tempo in quella particolare area geografica. I più importanti parametri da prendere in considerazione sono:

  • la zona nella quale è ubicata la proprietà che si desidera vendere (residenziale, popolare e così via);
  • le condizioni dell’immobile;
  • il piano e i servizi comuni (in caso di appartamento in condominio);
  • la posizione dell’immobile rispetto a servizi pubblici, aree commerciali, scuole e così via;
  • le caratteristiche accessorie che alzano il valore della proprietà come il parcheggio privato, la presenza o meno di un giardino e così via.

Cosa succede se l’immobile viene valutato male?

Nel caso in cui il valore dell’immobile venisse stimato male e il prezzo fissato troppo alto sarà più difficile vendere la proprietà, che dovrà competere con abitazioni simili a prezzi più bassi nella stessa area.

Se invece venisse prezzato con una cifra inferiore a quella di mercato si rischierebbe di svendere, non cogliendo così l’opportunità migliore. Stimare autonomamente il prezzo di vendita è possibile, ma a fronte di tutto ciò, è importante:

  • evitare di stabilire il valore dell’immobile basandosi su stime soggettive legate ad affetti e ricordi di vita vissuta;
  • evitare di mettere in vendita il bene immobile allo stesso prezzo di acquisto.

Per evitare di compiere un passo falso in questa delicata fase è consigliabile chiedere, anche solo per la stima, l’aiuto di un esperto o, se proprio non si volesse ricorrere a un’agenzia, utilizzare un valutatore online.

2. Affidarsi a più agenzie contemporaneamente

Una volta presa la decisione di vendere, solitamente risultato di diverse e lunghe analisi, si desidera farlo il più velocemente possibile. 

Quindi, per abbreviare i tempi, in molti accarezzano l’idea di mettersi in contatto con più agenzie contemporaneamente, scelta fortemente sconsigliabile perché:

  • un incarico non in esclusiva, chiaramente, sarà trattato con serietà, ma non inserito tra le priorità dell’azienda, che non avrebbe stimoli sufficienti per investire seriamente nella promozione dell’immobile;
  • una volta pubblicati gli annunci, con il rischio di mostrare descrizioni e prezzi differenti, si rischierebbe di confondere e insospettire i potenziali acquirenti che, non conoscendone il motivo, potrebbero pensare a una proposta poco trasparente.

3. Non avere la documentazione necessaria

Un errore che non si può assolutamente compiere è quello di intraprendere una compravendita senza essersi muniti di tutti i documenti necessari per vendere casa

I documenti che attestano le condizioni dell’immobile e certificano l’identità del proprietario sono:

  • titolo di proprietà;
  • l’attestato di prestazione energetica;
  • l’atto di provenienza;
  • la planimetria catastale rasterizzata;
  • la visura ipotecaria;
  • la visura catastale storica;
  • titolo edificatorio abilitativo;
  • certificato di agibilità o abitabilità;
  • i documenti condominiali;
  • i documenti relativi a contratti di locazione.

I documenti relativi al proprietario del bene in vendita sono:

  • la carta d’identità e il codice fiscale;
  • il certificato di residenza, l’atto di nascita e il certificato di stato civile;
  • il permesso di soggiorno.

4. Gestire appuntamenti e visite in modo inadeguato

Riempire l’agenda di incontri per ottimizzare una giornata dedicata alle visite può essere un errore se gli appuntamenti non vengono gestiti con la dovuta elasticità.

Una volta compreso il tempo necessario a mostrare casa si deve sempre considerare un tempo aggiuntivo per eventuali domande e curiosità dei potenziali acquirenti e del tempo per risistemare gli spazi in caso di necessità.

Quindi, a fronte di tutto ciò, ecco alcuni consigli utili per gestire correttamente le visite fin da subito:

  • dedicare il giusto tempo a ogni visita;
  • non sommergere gli interessati con valanghe di informazioni; 
  • prendere solo appuntamenti con potenziali acquirenti effettivamente interessati alle caratteristiche della casa;
  • organizzare la visita prima di parlare del prezzo;
  • trattare sul prezzo di persona, non tramite mail o telefonate.

Inoltre, se si ha un appuntamento per una visita, è importante non lasciare casa nelle condizioni d’uso quotidiano, bensì avere la cura di presentarla al meglio in termini di pulizia, ordine e fruibilità degli spazi, magari applicando delle tecniche di home staging.

I potenziali acquirenti devono poter visitare l’immobile con serenità, senza incappare in pentole sporche o inciampare in oggetti lasciati in giro: l’immagine della casa ne risentirebbe.

5. Non fornire tutte le informazioni sull’immobile

In una compravendita la correttezza è fondamentale; è necessario che il proprietario sia trasparente nel fornire informazioni relative all’immobile in vendita e chiaro nel comunicare eventuali situazioni o condizioni inerenti al bene:

  • se per esempio la proprietà fosse stata acquistata in edilizia convenzionata sarebbe necessario informare i potenziali acquirenti per evitare problemi durante le eventuali trattative d’acquisto;
  • se il bene fosse un appartamento condominiale e fossero previsti dei lavori all’interno del condominio sarebbe corretto comunicarlo per evitare discussioni successive. 
  • se l’immobile necessitasse di alcuni lavori andrebbe detto apertamente per decidere come ripartire le spese di ristrutturazione. 

Qual è il vantaggio di rivolgersi a un’agenzia immobiliare?

Per vendere un immobile autonomamente bisogna fare attenzione a compiere tutti i passi giusti e a non incappare in errori come quelli sopra descritti; è un’impresa certamente possibile, anche se non semplice. Se però si intende ottimizzare tempi ed energie è certamente più indicato chiedere aiuto a un’agenzia del settore che, esperta dell’intero percorso di compravendita, è in grado di:

  • cogliere l’andamento del mercato e agire di conseguenza nella promozione dell’immobile;
  • individuare i “giusti” potenziali acquirenti per ogni abitazione;

trattare professionalmente con chi si dovesse dimostrare interessato.