contratto di affitto

Che documenti ci vogliono per fare un contratto d’affitto nel 2023?

Un contratto d’affitto deve essere regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate se supera la durata di un mese. La registrazione del contratto richiede una serie di documenti sia da parte del proprietario di casa che dell’inquilino; se hai intenzione di affittare una casa nel 2023 ti sarà utile sapere quali sono, così da predisporli per tempo.

Un contratto d’affitto deve essere regolarmente registrato se supera la durata di un mese, e in tal caso il locatore – ovvero il proprietario di casa – deve effettuare la registrazione del contratto presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla firma, altrimenti il contratto viene considerato inesistente.

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La sottoscrizione e la registrazione di un contratto di locazione richiedono una serie di documenti; se hai intenzione di affittare una casa nel 2023 ti sarà utile sapere sapere quali sono, in modo da predisporli per tempo.

Vediamo quindi nel dettaglio che documenti ci vogliono per fare un contratto d’affitto nel 2023.

Che documenti ci vogliono per mettere in affitto una casa nel 2023?

Innanzitutto, prima di affittare una casa il proprietario dovrà assicurarsi dell’effettiva funzionalità dell’immobile. In particolare, dovrà accertarsi che tutti gli impianti siano a norma e infatti tra i documenti per l’affitto di una casa che deve avere il proprietario c’è l’attestato di prestazione energetica dell’immobile (APE).

Questo documento – che può essere richiesto rivolgendosi ad apposite agenzie – sarà utile anche per determinare il prezzo dell’affitto. Per gli immobili con classe energetica A, infatti, è giustificato un prezzo di locazione più alto, poiché gli inquilini avranno consumi minori.

Per la firma del contratto, poi, da parte del locatore serviranno anche:

  • documento di identità e codice fiscale; 
  • planimetria catastale dell’immobile; 
  • copia dell’atto di acquisto o visura catastale.

Per la registrazione del contratto di affitto, invece, il proprietario di casa dovrà presentare all’Agenzia delle Entrate i seguenti documenti in forma cartacea:

  • due copie del contratto di affitto con apposte le firme originali;
  • il modello 69 compilato per la registrazione;
  • la ricevuta di pagamento dell’imposta di registro;
  • una marca da bollo da 16 euro ogni due pagine di contratto.

È possibile finalizzare la registrazione del contratto di locazione anche online e saldare contestualmente le imposte di bollo e di registro. La registrazione online può essere fatta tramite un CAF oppure in autonomia, scaricando dal sito dell’Agenzia delle Entrate i software Siria o Iris.

Al momento della registrazione del contratto, il locatore può decidere di optare per la cedolare secca sugli affitti. Scegliendo questo regime sarà esonerato dal pagare l’imposta di registro e l’imposta di bollo.

I requisiti per prendere una casa in affitto nel 2023

Vediamo adesso quali sono i requisiti per prendere una casa in affitto nel 2023 e rispondiamo a una domanda molto diffusa: per affittare una casa serve la busta paga?

Ai fini del contratto di affitto, l’inquilino dovrà presentare:

  • documento d’identità e codice fiscale (non solo dell’intestatario del contratto ma di tutti gli inquilini);
  • le ultime due buste paga o l’ultimo CUD (per i lavoratori dipendenti);
  • l’ultimo modello Unico e la visura camerale (per i lavoratori autonomi).

Per i lavoratori dipendenti, quindi, per affittare una casa serve la busta paga.

Inoltre, è possibile che oltre a questi documenti il locatore richieda una fideiussione bancaria per locazione immobiliare.

Documenti per contratto d’affitto a studenti universitari

Nel caso in cui un proprietario intenda affittare casa a studenti universitari, per ottenere una garanzia di pagamento può cointestare il contratto di locazione a due persone: lo studente e un genitore o un parente che presenti la sua certificazione dei redditi (tramite busta paga, modello 730 o modello Unico).

In questo caso, si dovrà specificare nel contratto che il conduttore è lo studente, ma il cointestatario è obbligato in solido con l’altro cointestatario e in genere in tale circostanza il pagamento dell’affitto viene effettuato con bonifico disposto dal genitore o dal parente. In alternativa, si può far risultare lo studente come conduttore e intestatario del contratto, e il genitore o il parente come garante per il pagamento del canone di affitto.

Documenti per contratto d’affitto a cittadini extracomunitari

Infine, vediamo che documenti ci vogliono per affittare una casa a cittadini extracomunitari.

In tale circostanza, al conduttore verrà richiesto il permesso di soggiorno, che dovrà essere regolare e valido non solo alla data di firma del contratto ma per tutta la durata della locazione: in base all’articolo 1467 del Codice Civile, infatti, la scadenza del permesso di soggiorno nel corso del periodo di affitto può causare la risoluzione del contratto per impossibilità sopravvenuta.