Costi immobiliare

Imposta catastale e ipotecaria prima casa: quello che devi sapere

Se stai per acquistare la tua prima casa, dovrai tenere in considerazione diversi fattori. Tra questi ci sono le imposte da pagare sull’acquisto della proprietà, in particolare l’imposta catastale e l’imposta ipotecaria. Su queste imposte lo stato mette a disposizione alcune agevolazioni fiscali per l’acquisto prima casa.

Se stai per acquistare la tua prima casa, dovrai tenere in considerazione diversi fattori. Tra questi ci sono le imposte da pagare sull’acquisto della proprietà, in particolare l’imposta catastale e l’imposta ipotecaria.

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Queste imposte possono sembrare onerose, ma fortunatamente lo stato mette a disposizione alcune agevolazioni fiscali sull’acquisto prima casa. Continua a leggere per avere un quadro chiaro di quanto incidono l’imposta ipotecaria e catastale nella compravendita.

Quali imposte si pagano per acquisto prima casa?

Iniziamo chiarendo quali sono le imposte sull’acquisto prima casa.

Oltre all’imposta di registro sulla prima casa andranno pagate l’imposta ipotecaria e catastale, sempre previste nei casi di passaggio di proprietà di un immobile.

Quando si paga l’imposta ipotecaria?

L’imposta ipotecaria è dovuta quando si deve registrare un atto ufficiale presso gli uffici pubblici immobiliari. Ciò significa che, oltre che nel caso di compravendita, è previsto il pagamento dell’imposta ipotecaria anche per operazioni di successione e donazione immobiliare.

Quando si paga l’imposta catastale?

Invece l’imposta catastale si paga nel caso di voltura catastale – ovvero quando un contribuente comunica all’Agenzia delle Entrate che il titolare di un certo diritto reale su un bene immobile non è più la stessa persona ma un’altra  sempre a seguito di cessioni, successioni o donazioni immobiliari.

Imposta catastale e ipotecaria con agevolazioni prima casa

Le agevolazioni per l’acquisto di una “prima casa” consentono di pagare imposte ridotte sull’acquisto di un’abitazione in presenza di determinate condizioni.

In particolare, se si compra un immobile da un privato (o da un’azienda che vende in esenzione IVA) oltre all’imposta di registro agevolata al 2% sul valore catastale dell’immobile (anziché del 9%), si dovranno versare le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa ridotta di 50 euro ciascuna.

L’imponibile su cui applicare l’aliquota è definito in base al sistema cosiddetto del “prezzo-valore”. Nel caso di acquisto con agevolazioni prima casa il valore catastale si determina moltiplicando la rendita catastale (rivalutata del 5%) per il coefficiente 110. 

Valore catastale di un immobile = rendita catastale x 1,05 x 110

Calcola il valore catastale del tuo immobile

(Fabbricati e Terreni)

Se invece il venditore dell’immobile è un’impresa con vendita soggetta a IVA, al momento dell’acquisto l’acquirente dovrà versare l’IVA, con aliquota pari al 4% anziché al 10% sul prezzo della cessione, e le imposte di registro, catastale e ipotecaria nella misura fissa di 200 euro ciascuna.

Anche nel caso di donazioni e successioni di prima casa le imposte ipotecaria e catastale sono previste in un contributo fisso di 200 euro.

Un ulteriore beneficio arriva grazie alle agevolazioni prima casa under 36, confermate almeno fino alla fine del 2023: infatti nel caso di vendita prima casa ad under 36 con un ISEE non superiore ai 40 mila euro annui è prevista la totale esenzione dal pagamento delle imposte di registro, catastale e ipotecaria. Questa opzione risulta quindi particolarmente vantaggiosa per i giovani acquirenti.

Imposta catastale e ipotecaria e seconda casa

Per completezza specifichiamo che, in caso di acquisto di una “seconda casa”, le imposte ipotecaria e catastale sulla seconda casa rimangono invariate, mentre per il calcolo dell’imposta di registro si utilizza un’aliquota più alta (9% anziché 2%),

L’imposta catastale e ipotecaria sulla seconda casa cambiano invece per gli altri tipi di passaggi di proprietà: in caso di donazione o di successione, infatti, l’imposta ipotecaria è stabilita al 2% della quotazione di mercato dell’immobile e l’imposta catastale all’1%.

Come si pagano le imposte ipotecaria e catastale?

Il pagamento delle imposte ipotecaria e catastale di solito viene effettuato direttamente dal notaio incaricato del rogito notarile. Il notaio, infatti, agisce come sostituto d’imposta per l’acquirente. 

L’ammontare delle imposte viene incluso quindi nel totale delle spese notarili per acquisto immobile  pagate dal compratore. In alternativa, l’acquirente può pagare l’imposta catastale e ipotecaria personalmente inserendo nel modulo F23 il codice 649T per l’imposta ipotecaria e il codice 737T per l’imposta catastale.