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Spese notarili per acquisto immobile: calcolo e possibili detrazioni

Tra i costi da sostenere per l’acquisto di una casa ci sono anche le spese notarili, che includono l’onorario del notaio, gli importi dovuti come rimborso e le imposte da versare all’Agenzia delle Entrate per le quali il notaio agisce come sostituto d’imposta. La detrazione fiscale per le spese notarili di acquisto prima casa è stata abrogata nel 2019, ma la Legge Finanziaria 2023 ha stabilito una proroga fino al 31 dicembre 2023 per i giovani sotto i 36 anni.

Tra i costi da sostenere per l’acquisto di una casa ci sono anche le spese notarili. Ma a quanto ammontano le spese notarili per l’acquisto di un immobile? Ed è possibile portarle in detrazione fiscale?  

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Vediamolo nel dettaglio nei prossimi paragrafi.

Quali sono le spese notarili per acquisto casa

La firma del rogito notarile è uno dei passi più importanti nell’acquisto di una casa, ma quanto incidono le spese notarili nei costi di una compravendita immobiliare?

Innanzitutto, chiariamo che quando si parla genericamente di spese notarili si fa in realtà riferimento a diverse voci di spese, che includono: 

  • l’onorario del notaio;
  • gli importi dovuti come rimborso, in particolare gli oneri per gli accertamenti utili a garantire la legalità del contratto; 
  • le imposte da versare all’Agenzia delle Entrate, nello specifico l’imposta di registro, l’imposta di bollo e le spese per la trascrizione dell’atto di acquisto della casa. Il notaio, infatti, agisce come sostituto d’imposta e provvederà a riscuotere dall’acquirente tali imposte e a versarle allo Stato per suo conto.

Come si calcolano le spese notarili per acquisto casa

Approfondiamo adesso come funziona il calcolo delle spese notarili per acquisto casa.

Innanzitutto, l’onorario del notaio in genere è compreso tra 1500 e 2000 €, ma cambia sia in base alla zona di riferimento che al prezzo dell’immobile.

Anche gli importi dovuti a titoli di rimborso possono variare sensibilmente da caso a caso, ma di solito si tratta di alcune centinaia di euro.

Infine, le imposte da versare allo Stato e per le quali il notaio è sostituto d’imposta sono stabilite dalla legge e variano in base al tipo di compravendita, in particolare a seconda che l’acquisto sia di una prima o di una seconda casa e che avvenga da un venditore privato o da una società.

Per calcolarle è necessario conoscere il valore catastale dell’immobile, che si ottiene dal valore della rendita catastale moltiplicata per un coefficiente che varia in relazione alle diverse categorie catastali.

Calcola il valore catastale del tuo immobile

(Fabbricati e Terreni)

Calcolo spese notarili per acquisto immobili da privati

Una volta accertato il valore catastale dell’immobile, per calcolare le spese notarili relative all’imposta di registro per acquisto prima casa da privato dovremo moltiplicare il valore catastale per il 2%. A questa voce dovremo poi sommare le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 50 euro l’una.

Per calcolare le spese notarili relative all’imposta di registro per acquisto seconda casa da privato, invece, dovremo moltiplicare il valore catastale per il 9%. A questa voce andranno poi sommate le imposte ipotecaria e catastale sempre in misura fissa di 50 euro l’una.

Calcolo spese notarili per acquisto immobili da impresa

Se invece la compravendita avviene con un’impresa di costruzione, per calcolare le spese notarili per acquisto casa dovremo considerare voci, sia nel caso della prima che della seconda casa.

Calcolo spese notarili per acquisto prima casa da impresa:

  • entro cinque anni o dopo cinque anni dalla fine dei lavori con opzione IVA: IVA al 4% da versare all’impresa e non al notaio, imposta di registro, imposta ipotecaria e imposta catastale fisse di 200 € l’una;
  • acquisto dopo cinque anni dalla fine dei lavori senza opzione IVA (dopo i cinque anni l’impresa può scegliere se vendere con IVA o in esenzione): imposta di registro al 2% con un minimo di 1000 €, imposta ipotecaria e catastale fisse di 50 € l’una.

Calcolo spese notarili per acquisto seconda casa da impresa:

  • entro cinque anni dalla fine dei lavori o dopo cinque anni dalla fine dei lavori con opzione IVA: IVA al 10% (22% per case di lusso) da versare alla ditta e non al notaio, imposta di registro, imposta ipotecaria e imposta catastale fisse di 200 € l’una;
  • dopo cinque anni dalla fine dei lavori senza opzione IVA: imposta di registro al 9% con un minimo di 1000€, imposta ipotecaria e catastale fisse di 50 € l’una.

Le spese del notaio detraibili

A questo punto, approfondiamo il tema delle spese del notaio detraibili.

Di fatto, la detrazione fiscale per le spese notarili di acquisto prima casa è stata abrogata nel 2019, ma la buona notizia è che la Legge Finanziaria 2023 (Legge 197/2022) ha stabilito una proroga per la detrazione della fattura del notaio sull’acquisto prima casa da parte dei giovani sotto i 36 anni. Tale proroga è valida per le transazioni immobiliari concluse entro il 31 dicembre 2023.

Ma quanta parte delle spese notarili può essere portata in detrazione fiscale?

Grazie alla proroga stabilita dalla Finanziaria, è possibile usufruire di una detrazione fiscale sulle spese notarili per acquisto prima casa del 19% (fino al limite di 4.000 euro di spesa) per compravendite effettuate da giovani under 36.  Bisogna però specificare che la detrazione per le spese notarili riguarda solo la parte fissa dell’onorario notarile, cioè quella che non dipende dal valore dell’immobile. 

Per detrarre le spese notarili e scaricare la fattura del notaio per acquisto prima casa è necessario conservare i documenti comprovanti le spese sostenute e indicarle nel modello di dichiarazione dei redditi.

Vale infine la pena ricordare che non si possono detrarre le spese notarili per acquisto seconda casa, e che altresì non sono detraibili le spese notarili per donazione immobiliare, che sono a carico del donante.